L'analisi della Consulta dei Caf sull'attività svolta nel 2016: le dichiarazioni sono aumentate del 20% su base annua, previsto un ulteriore incremento nel 2017. Sono oltre 5.500.000 i nuclei familiari che hanno usufruito dell'assistenza degli operatori
Sempre più italiani ricorrono all'Isee. Questo è il dato che emerge dall’analisi svolta dalla Consulta dei Caf sull’attività svolta nel 2016. Le dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) presentate quest’anno dai Caf aderenti alla Consulta sono aumentate di oltre il 20 per cento rispetto al dato del 2015, con una tendenza ad un ulteriore incremento previsto nel 2017.
A quanto si apprende da una nota, sono oltre 5.500.000 i nuclei familiari che hanno usufruito dell’assistenza professionale fornita dagli operatori dei Caf presso le migliaia di sedi presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale, nella aree urbane ed in quelle rurali; attraverso questo impegno quotidiano le persone interessate hanno potuto richiedere prestazioni sociali agevolate quali: l’assegno per i nuclei familiari con almeno tre figli minorenni, l’assegno di maternità, il bonus bebè, il bonus energia elettrico e gas, la riduzione sulle tariffe delle mense scolastiche e delle tasse universitarie, l’assegno Sia e altre agevolazioni.
Si tratta di un servizio che i Caf assicurano in modo gratuito, specifica la Consulta, ai milioni di cittadini che chiedono di essere assistiti nella predisposizione della propria Dsu, per effetto della convenzione sottoscritta tra Inps e Caf. La convenzione è scaduta il 31 dicembre 2016, da parte loro i Caf "sono in attesa di procedere, anche con il ministero del Lavoro, ad una rapida definizione degli accordi che dovranno regolare l’attività 2017 su presupposti di piena collaborazione e sostenibilità economica tra Istituto e Caf nell’interesse primario di quelle fasce sociali che attraverso l’Isee possono ottenere il riconoscimento di un proprio diritto".